Campagna di Bougainville parte del Teatro del Pacifico della Seconda guerra mondiale | |
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Soldati statunitensi, accompagnati da un carro M4 Sherman, a caccia di soldati giapponesi nella giungla di Bougainville, marzo 1944 | |
Data | 1º novembre 1943 - 21 agosto 1945 |
Luogo | Bougainville, territorio della Nuova Guinea (ma geograficamente parte delle Isole Salomone) |
Esito | Vittoria alleata |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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La campagna di Bougainville (nome in codice: Operazione Cherry Blossom) ebbe luogo tra il 1º novembre 1943 e il 21 agosto 1945 e fu combattuta tra gli Alleati e l'Impero giapponese per il controllo di Bougainville, isola occupata dai nipponici nel 1942. Può essere considerata parte sia della campagna della Nuova Guinea, sia della campagna delle isole Salomone, in quanto Bougainville rientrava amministrativamente nei territori della Nuova Guinea ma geograficamente era parte delle isole Salomone. Durante l'occupazione i giapponesi avevano costruito basi navali e aeree nel nord, est e sud dell'isola, ma nessuna nella zona ovest. Quella più grande era Tonolei Harbor; altre furono costruite sulle vicine Isole Shortland e Treasury. Tutte queste installazioni avevano il compito di proteggere Rabaul, la più grande piazzaforte navale della Marina imperiale, e servivano a supportare l'espansione giapponese a sud-est, verso le isole Salomone e Guadalcanal.